Confini geografici e confini etnici, Come disegnare i confini d'Italia

E' un corposo disegno il tuo senza dubbio,perché, allo stato, non realizzabile.Ma l'uomo non può vivere senza sogni. Alle volte capita anche che si realizzino poi. Comunque anche per me la compenetrazione fra le differenti culture adriatiche è un must a patto che la nostra riprenda il suo giusto posto.
Sono molto curioso di vedere e sentire circa il viaggio di Napolitano in Istria.

Personalmente non ne sarei molto convinto sopratutto in certi posti della Dalmazia, ancora molto impregnati di nazionalismo anti italiano. In Istria penso che sia differente,invece.

La situazione dell'Alto Adige è un po' più complessa rispetto a quella che definisci secondo me un po' troppo sbrigativamente. Certo, in certe parti vi sono conati di nazionalismo anti italiano, ma, al di là dell'attivismo dei partiti di destra sudtirolesi ( sopratutto la Klotz), lo spirito di proficua convivenza sta parecchio evolvendo, lentamente ma va in quella direzione pure nel settore scolastico. Convengo che occorrerà ancora del tempo ma può essere che nello spazio di pochi anni ancora saranno messi più in ombra i simboli maggiori del nazionalismo di quelle parti. E' un'opera difficile, sfidante ma lo spirito di buona volontà e di rispetto sta guadagnando sempre più settori di popolazione.Ciò è altamente favorito, oltre che dai soldi e dal benessere ( ) anche dalla potente azione della chiesa cattolica, dall'Europa, dai buoni rapporti tenuti con l'Austria.
Come sai, io preferisco l'Ovest delle Alpi. Posso, però, dirti per mia esperienza diretta, che sono stato sempre trattato bene e non ho mai avuto problemi nel parlare italiano, anche in posti un po' fuori mano e di confine.
Di sicuro non ci vivrei, mentre vivrei in Piemonte o in Valle d'Aosta. Ma sai perché? Non mi piace sentir parlare tedesco il più delle volte e se non vivi a Bolzano e dintorni, questo ovviamente ti capita.

Senti, che ne sai dove vado io e con chi e come interagisco nei miei viaggi? Conosco abbastanza, non ti preoccupare e sopratutto la Pusteria dove pure sono stato recentemente.
Io ho le mie idee e tu le tue e solitamente sono (alquanto) differenti. Prendiamone atto rispettandole reciprocamente.
E parlo di idee. I fatti, secondo la mia diretta esperienza, sono parecchio differenti rispetto a come li riferisci tu.
Comunque sia, i lettori di questo thread avranno avuto modo di conoscere situazioni di realtà filtrate differentemente, ciascuno di loro potrà approfondire se e come può loro interessare.
Mi auguro che il thread possa svilupparsi anche con idee ed esperienze di altri forumisti.

Edited by Mars Pianeta Rosso - 2/7/2011, 16:57

Sì, concordo, ognuno rispettando quelle degli altri, naturalmente, perché nessuno è depositario della verità. Non sono permaloso,solo avevo già scritto di essere stato da quelle parti, Occit@n, tutto qua.
Le nostre idee sono differenti perché io non ho riscontrato la veridicità dei fatti come li hai descritti tu. L'ho scritto nei post precedenti.
Comunque atteniamoci ai fatti.
Sensibili passi in avanti sono stati fatti in ambito scolastico e, sopratutto, nel settore del bilinguismo.
www.vb33.it/video/cronaca/commissione-bilinguismo.html

In Val Pusteria, proprio quella che citi, abbiamo un Sindaco di etnia Italiana a capo di una giunta a maggioranza tedesca nel Comune di Dobbiaco. Alla fine ci si è arrivati, l'Italiano è stato scelto dai Tedeschi in grande maggioranza a Dobbiaco.

Si sta faticosamente, anche con l'aiuto del Ministero, approcciando la materia della toponomastica che, finora, è stata estremamente divisiva in Provincia di Bolzano. Si arriverà ad un compromesso, da quello che sembra prefigurarsi, probabilmente accettabile; una soluzione che verrebbe finalmente accettata dalla gran parte degli interessati, fuorché le destre estreme.

Si è addivenuti alla compilazione di un libro di storia condiviso fra i gruppi linguistici da adottare nelle scuole dell'Alto Adige.

Il problema dei "relitti" fascisti. Si stanno raggiungendo accordi per depotenziare detti monumenti, storicizzandoli, provando a creare un percorso di comprensione storica, anche del periodo delle dittature in Europa negli anni '30. Non si parla quindi più di eliminare o distruggere opere che comunque hanno avuto un senso e, contestualizzate, danno "l'immagine della storia".

Si stanno creando gruppi interetnici che predicano la convivenza.

Sono fatti, certo essi sono un po' controversi ed abbisognano di una costante attenzione da parte di tutti.
In provincia di Bolzano si è partiti da contrapposizioni gravi, alle volte di vera e propria rottura, per cui io valuto positivamente questi avanzamenti. Certamente, fa più rumore la Klotz ed i suoi accoliti con la minaccia dell'autodeterminazione, perché il nazionalismo fa più rumore; è ora di vivere insieme, in autonomia e reciproco rispetto. Non so se sono un ottimista; io me lo auguro semplicemente, perché al di là di tutti i discorsi, questo è territorio Italiano verso il quale auguro benessere e prosperità come per il resto d'Italia.

Io sono stato trattato bene anche in Val Pusteria invece. Chissà risulterò simpatico...

Di sicuro no quell'albergo ...io mi sono trovato benissimo sia negli anni scorsi, recenti, che alla fine degli anni 80. Mai avuto un problema...mi ci sono recato anche in stagioni diverse dall'estate. Con questo non voglio dire che sono posti idilliaci, patriota toscano. E' evidente che ci sono problemi sedimentati. Ma le cose nella vita cambiano. Auguriamoci che cambi sostanzialmente anche questa visto che fa parte dell'Italia.
Credo che fra gli stessi "sudtirolesi" vi siano molte più differenze d'approccio verso questi temi rispetto a quel che comunemente si crede.
Comunque, personalmente, ribadisco di preferire decisamente di più le regioni che si affacciano verso le Alpi Occidentali.