La Soglia di Gorizia e la difesa del confine nordorientale d'Italia (1945-1955).Posto qui, per analogia, si tratta di operazioni militari vitali, all'epoca, per il nostro Paese, il link ad un articolo per me molto interessante concernente il titolo.
In esso sono esaminati i vari piani della difesa del territorio rimasto Italiano dopo la disfatta della guerra mussoliniana. Si succedono diverse strategie militari, la più interessante delle quali, fu quella adottata tra il 1951 ed il 1953 con il sostanziale, anche se non formale, accordo della Jugoslavia che, già da qualche anno, aveva rotto l'alleanza con l'Unione Sovietica. Si trattava della linea avanzata di difesa, ritenuta buona anche dalle forze alleate dell'Italia, detta "azzurra" posizionata lungo tutto il corso dell'Isonzo, non solo nella zona di Gorizia e nel Monfalconese, ma anche nel territorio divenuto jugoslavo nel 1947. Negli anni 1954-55, invece, venne adottata l'opzione nucleare tattica proprio in prossimità del confine, nelle zone di Gorizia (la famosa "soglia"), di Cividale e di Tarvisio. Questo fu rapidamente fatto per tentare di coprire, con l'opzione nucleare, la relativa, maggiore debolezza (inferiorità numerica) delle forze alleate rispetto a tentativi di penetrazione sovietica da est.
L'articolo è compilato dal Triestino
Lorenzo Ielen, non nuovo ad analisi storiche di pregio sulla terra giuliana.
https://storicamente.org/ielen_soglia_gori...rientale_italiaQuesta è una
mappa militare sovietica riassuntiva del confine nordorientale Italiano. Inedito vedere i nomi della città e paesi scritti in caratteri cirillici. Vi sono i confini di Stato internazionali così come le linee amministrative di separazione tra le repubbliche di Croazia e Slovenia allora federate nello Stato jugoslavo. Data probabile anni 70/80.