CITAZIONE (afullo @ 28/4/2024, 13:53)
Sì però anche Vannacci va avanti a slogan provocatori. Pur condividendo parte dell'avversione alla cultura del "facile parlare per te che sei maschio bianco etero cis", non vorrei vivere nel suo mondo tanto quanto non gradirei farlo in quello degli ultraecologisti per cui l'auto privata è un vizio di cui fare a meno, pur anche in questo caso senza pregiudicare la condivisione della necessità di ridurre le emissioni climalteranti...
L'ingenuità dei suoi oppositori si sostanzia nell'attaccarlo duramente, di rivolgergli i più pesanti epiteti. Ma dovrebbero ben sapere, se veramente sanno di politica, che sono loro a fare la campagna elettorale di Vannacci che non dovrà, pertanto, sforzarsi troppo. Il suo primo libro ebbe un incredibile successo proprio sulla scia della pioggia di critiche che venne indirizzata contro di lui.
Certe sue prese di posizione, ancorché smussate e ridimensionate successivamente, non le condivido per nulla. Ma su altre, gli dò perfettamente ragione.
Basta con la subcultura
woke, con l'immigrazionismo, con un femminismo esagerato, con una incredibile sovraesposizione dell'omosessualità e delle sue pretese virtù. Non bisogna MAI discriminare, men che meno chi ha un orientamento sessuale ed affettivo diverso, mai, ma neanche esagerare imponendo una propria agenda. Basta con lo squallore allucinante del
gender fluid, basta con l'antifascismo strumentalizzato in continuazione, il regime, per fortuna, è morto 80 anni fa!!!
Viva la Patria e l'Italia che non significa nazionalismo oppressore, vessatorio e predatorio, ma la giusta dimensione che l'Italia deve avere nel mondo senza nessun complesso di inferiorità. Io condivido questi concetti. Sono Italiano ed orgogliosissimo di esserlo.