| All'estero vivono circa 80 milioni di discendenti di italiani, ma pochissimi di loro sanno italiano. Se qualcuno oggi sa l'italiano all'estero si deve all'arte ( molti appassionati d'arte lo studiano ), e alla presenza della sede della chiesa cattolica in Italia ( gran parte degli ecclesiastici, anche stranieri, lo studiano). IL GRANDE ASSENTE IN QUESTO PROCESSO, COME SEMPRE , E' LO STATO ITALIANO. ANCHE QUANDO SI HANNO GOVERNI DI DESTRA, CHE A PAROLE SI DICHIARANO PALADINI DELL'ITALIANITA' NEL MONDO.
Estratto di wikipedia, sulla mancata trasmissione della nostra lingua, ai figli dei migranti italiani, nella Svizzera tedesca:
"Un'altra causa della perdita di terreno della lingua italiana in Svizzera e, più in generale nel mondo, è lo scarso sostegno che la essa riceve dallo Stato italiano fuori dall'Italia.[26] Il British Council, a titolo di paragone, riceve dallo Stato britannico, per curare e promuovere l'uso della lingua inglese, circa 220 milioni di euro, il Goethe-Institut dallo Stato tedesco riceve 218 milioni di euro, l'Instituto Cervantes, per promuovere l'uso dello spagnolo riceve dallo Stato spagnolo 90 milioni di euro, l'Alliance Française riceve quasi 11 milioni dallo Stato francese (cui vanno aggiunti 89,2 milioni di euro destinati all'Organizzazione Internazionale della Francofonia),[27] mentre la Società Dante Alighieri, per promuovere e curare l'utilizzo dell'italiano fuori dall'Italia, riceveva 1,2 milioni di euro, dimezzati nel 2010 a 600000 euro a causa dei risparmi decisi da Roma.[28] (circa un quinto di quanto spende il solo Canton Ticino per salvaguardare il dialetto ticinese e l'italianità in Svizzera[29][Ricerca originale?]"
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